Huawei Mate 30 è uno smartphone che si piazza al vertice della gamma della casa di Shenzhen. Presentato in coppia con Huawei Mate 30 Pro, seppur ci sia qualche rinuncia rispetto a quest’ultimo, resta pur sempre un dispositivo di fascia alta che, per alcuni aspetti potrebbe riservarsi una bella fetta di mercato (dimensioni e prezzo in primis, sebbene non sia in programma l’arrivo sui mercati nostrani). Anche in questo caso il problema principale è la mancanza dei servizi di Google per il noto putiferio nato fra Huawei e gli USA, ma a bordo c’è pur sempre Android 10, perciò nessuna traccia di HarmonyOS. Comunque, per le sue specifiche tecniche, per il software e per tutto il resto, lasciamo la parola ai paragrafi a seguire.

Caratteristiche tecniche di Huawei Mate 30

Huawei Mate 30 è il fratello minore di un colosso come Mate 30 Pro, uno smartphone che è un pezzo da novanta in tutto e per tutto. Il Nostro invece qualche rinuncia ce l’ha, certo, se paragonato con i flagship presenti sul mercato. Altrimenti resta a tutti gli effetti un dispositivo di fascia medio-alta capace di soddisfare gli utenti più smaliziati.

Già per il fatto che sotto il cofano c’è sua maestà HiSilicon Kirin 990, capiamo bene che ci troviamo di fronte a uno smartphone capace di garantire elevate prestazioni. Si tratta di un chipset realizzato con un processo produttivo a 7 nanometri simile a quello visto con l’A13 Bionic degli iPhone 11 di Apple. La CPU è un octa core con 2 Cortex A76 a 2,86 GHz, altrettanti a 2,35 GHz e da 4 Cortex A55 a 1,9 GHz, mentre per quanto riguarda la grafica c’è una GPU ARM Mali G76 MP16 che, al fianco di una NPU migliorata con triple core, al nuovo modem 5G (2,3 Gbps di picco in download e 1,25 Gbps in upload), garantisce standard da primato. Lato memorie, troviamo 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibili tramite schede microSD.

Huawei Mate 30 ha uno schermo di dimensioni ridotte se confrontato alla versione Pro, ma rispetto al modello dell’anno scorso sfodera un bel pannello OLED da 6,62 pollici con risoluzione FullHD+ e notch, purtroppo non tanto ricco quanto quello che troviamo sul suo fratellone, privo di curvature sui lati.

E questo significa una fotocamera anteriore principale da 32 megapixel affiancata soltanto a un secondario da 8 megapixel; quindi niente sensore ToF per gesture e calcolo della profondità di campo. Parlando invece del comparto fotografico principale, c’è da leccarsi i baffi. A differenza del modello Pro troviamo tre fotocamere che, fra una cosa e l’altra, assicurano una versatilità al vertice. A garantire scatti di qualità in ogni situazione ci pensa il sensore principale da 40 megapixel con apertura f/1.6. Lo supportano una fotocamera grandangolare da 16 megapixel e un teleobiettivo da 8 megapixel.

Per quanto riguarda i sensori e la connettività c’è poco da dire, Huawei Mate 30 non delude affatto con la connettività 5G, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/ax, Bluetooth 5.0, presa USB di tipo C, GPS, GLONASS e compagnia bella. Lato autonomia, fa fede una batteria da 4.000 mAh a garantire lunga durata. E putacaso necessitiate di una piccola spinta, c’è pur sempre la ricarica rapida, sia cablata che wireless a 30 watt, per qualsiasi evenienza.

Design di Huawei Mate 30

Dal punto di vista estetico le somiglianze con Mate 30 Pro ci sono tutte. A guardarlo frontalmente, spicca il notch leggermente stondato ai bordi e di dimensioni ridotte, specie in larghezza. Davvero gradevole la corrispondenza fra i bordi  superiore e inferiore dello schermo, che in questo caso è un pannello piatto senza le particolari curvature (di dubbia utilità) che troviamo sul Pro. Voltandolo la situazione si fa più simile fra i due, con quel distintivo modulo fotocamere circolare piazzato lì nel mezzo della scocca posteriore, che lo accoglie circondandolo di un’orbita che ne attutisce la sporgenza. Il flash LED defilato, la curvatura dei bordi posteriore per renderlo più maneggevole e il pulsante d’accensione colorato, come tanto va di moda da qualche tempo, lo rendono un dispositivo davvero curato e particolare, che si fa apprezzare ancor più grazie alle sue dimensioni, per così dire, umane.

Software e funzioni di Huawei Mate 30

Il software, per certi versi, è un po’ il tasto dolente di Huawei Mate 30. È faccenda nota che, a causa della questione del ban degli USA contro Huawei, lui non abbia il pieno supporto ai servizi di Google, cioè niente GMS (Global Mobile Services). Questo vuol dire niente API e app di Big G preinstallate, app che è possibile tuttavia installare manualmente, sebbene non tramite vie ufficiali

A ogni modo, a bordo c’è comunque Android 10, personalizzato secondo l’interfaccia grafica di Huawei, la EMUI. Niente HarmonyOS perciò, ma un software che tuttavia riesce a garantire una grande flessibilità e versatilità con qualche chicca niente male come una modalità notte migliorata, funzionalità AI e tanto altro ancora.

In sostituzione dei GMS Huawei propone gli Huawei Mobile Services, con App Gallery al posto di Play Store e numerose altre app alternative.

Immagini di Huawei Mate 30

Prezzo e uscita di Huawei Mate 30

Huawei Mate 30 arriva in quattro colorazioni (Emerald Green, Space Silver, Cosmic Purple e Black), con due colorazioni in pelle vegana, Orange e Forest Green. Huawei Mate 30 non è disponibile sul mercato italiano, ma in Europa è in vendita a 799 euro.