Xiaomi 15 Pro

Xiaomi 15 Pro è uno smartphone Android di fascia premium presentato il 29 ottobre 2024 per il mercato cinese, insieme al fratello minore Xiaomi 15. Il produttore cinese conferma la tendenza della precedente generazione, proponendo due dispositivi che presentano poche differenze, circoscritte quasi esclusivamente al comparto fotografico.

Andiamo a scoprire tutto su Xiaomi 15 Pro: ecco ciò che serve sapere su caratteristiche tecniche, design, software e funzioni, immagini e prezzo dello smartphone del produttore cinese.

Caratteristiche tecniche di Xiaomi 15 Pro

Xiaomi 15 Pro è uno smartphone di fascia premium con display LTPO OLED M9 in 20:9 da 6,73 pollici: il pannello offre una risoluzione 3.2K (1440 x 3200 pixel) con HDR10+, refresh rate variabile da 1 Hz a 120 Hz, luminosità di picco a 3200 nit e lettore d’impronte digitali integrato, di tipo ultrasonico. Il SoC scelto dal produttore è il Qualcomm Snapdragon 8 Elite a 3 nm con CPU Oryon octa-core e GPU Adreno 830, affiancato da 12 o 16 GB di RAM (LPDDR5X) e da 256, 512 GB o 1 TB (memorie UFS 4.0) di spazio di archiviazione. Il comparto fotografico è composto in tutto da quattro sensori: sul retro abbiamo una tripla fotocamera con sensore principale OmniVision Light Fusion 900 da 50 MP (apertura f/1.4, PDAF, OIS e lenti Leica Summilux, equivalente 23 mm), sensore ultra-grandangolare da 50 MP (f/2.2, 115° di angolo di visione e lenti Leica, equivalente 14 mm) e teleobiettivo periscopico da 50 MP con sensore Sony IMX858 (f/2.5, PDAF, OIS e lenti Leica, equivalente 120 mm) per lo zoom ottico 5x, mentre frontalmente è presente un sensore da 32 MP (f/2.0). A livello di connettività troviamo 5G dual SIM, Wi-Fi 7 (802.11 be), Bluetooth 6.0, GPS (dual-band), NFC, infrarossi e porta USB Type-C 3.2 Gen2 con uscita video. La batteria è un’unità al silicio-carbonio da 6100 mAh con supporto alla ricarica rapida cablata a 90 W, wireless a 50 W e wireless inversa a 10 W. Per tutti gli altri dettagli potete consultare la scheda tecnica completa.

Design di Xiaomi 15 Pro

Lo smartphone si presenta con un design leggermente rivisto rispetto al predecessore e risulta piuttosto simile al fratello minore, tranne per le dimensioni: parliamo di un dispositivo nella media del periodo storico, caratterizzato da un pannello dalla diagonale ampia (6,73 pollici) con ottimizzazione dei bordi. Le cornici sono ultra-sottili e simmetriche su tutti e quattro i lati, il pannello è interrotto unicamente dalla presenza di un piccolo foro centrale che ospita la fotocamera anteriore e nasconde un lettore delle impronte digitali (di tipo ultrasonico). Rispetto al modello base lui offre un display micro-curvato verso i quattro bordi (abbandonando le curve accentuate verso i due bordi laterali viste in passato), ma mantiene la stessa disposizione di porte e pulsanti.

Il retro è caratterizzato da una generosa isola quadrata, raccordata alla scocca tramite un design a due “scalini”, che ospita il modulo fotografico triplo (i sensori e il flash LED sono racchiusi all’interno di cerchi disposti sui vertici del quadrato), di colore nero e che difficilmente passa inosservato in tutte le colorazioni. A tal proposito, lo smartphone viene commercializzato con retro in vetro: le colorazioni standard ed eleganti sono tre, ossia Nero, Bianco, e Verde; a esse si affianca la Rock Silver, caratterizzata da un effetto tridimensionale simile all’acqua increspata.

Rispetto al modello della precedente generazione, lo smartphone mantiene la certificazione IP68 contro acqua e polvere e risulta più piccolo in pianta. Pur diminuendo leggermente rispetto a quelle del predecessore (frutto di ottimizzazioni dal punto di vista costruttivo), le dimensioni non rendono lo smartphone adatto per coloro che cercano un prodotto compatto: parliamo infatti di 161,3 x 75,3 x 8,4 o 8,7 mm (a seconda della finitura della scocca posteriore), con un peso di 213 o 219 grammi (a seconda della finitura della scocca posteriore).

Software e funzionalità di Xiaomi 15 Pro

Sul fronte del software, troviamo HyperOS 2.0, la seconda versione del sistema operativo che ha pensionato la MIUI dopo 13 anni di onorata carriera. La nuova interfaccia, basata nativamente su Android 15, risulta molto più leggera e scattante grazie alla presenza di una tecnologia proprietaria chiamata HyperCore: essa copre quattro aree (prestazioni, grafica, connettività, sicurezza) e, rispetto alla generazione precedente, permette di migliorare le prestazioni del 45%, di ridurre i consumi energetici del 52% e di gestire al meglio le temperature, anche durante il gaming, aspetto in cui i nuovi flagship del produttore cinese vogliono eccellere.

Viene potenziata una delle caratteristiche principali di HyperOS, ovvero HyperConnect, un vero e proprio framework pensato per far comunicare tra loro, al meglio, tutti i dispositivi dell’ecosistema che eseguiranno proprio questo sistema operativo (capace di adattarsi a seconda del dispositivo), anche con dispositivi di terze parti (come l’ecosistema della mela morsicata). All’interno del sistema operativo troviamo poi tantissime funzionalità di intelligenza artificiale, parte della suite HyperAI, e molte novità in ambito personalizzazione. Per i propri flagship 2024/25, Xiaomi ha varato una politica di supporto che prevede cinque anni di aggiornamenti software (dovremmo arrivare ad Android 20).

Il comparto fotografico, come da tradizione, è stato co-ingegnerizzato con Leica e, a differenza del modello della precedente generazione, è pensato per alzare l’asticella rispetto al modello base: il sensore principale offre lenti Leica Summilux da 23 mm (1x) ed è capace di fungere da zoom ottico 2x senza perdita di qualità (46 mm equivalente), il sensore ultra-grandangolare offre lenti Leica Summilux da 14 mm (0,6x) mentre il teleobiettivo periscopico (la vera novità) con zoom ottico 5x mette a disposizione “nuove” lenti Leica Summilux da 120 mm; i sensori principale e tele possono contare sulla stabilizzazione ottica dell’immagine (OIS), utile per immagini e video più stabili. Le lenti riducono l’abbagliamento e riducono gli artefatti, restituendo luci e ombre in modo più professionale. L’app fotocamera mette poi a disposizione dell’utente una serie di filtri Leica, come naturale, vivido e monocromatico. Lo smartphone supporta la registrazione video fino all’8K a 30 fps.

Lato display, anche con questa generazione Xiaomi conferma di avere eliminato qualsiasi differenza qualitativa tra i due smartphone: il pannello è anche qua un LTPO OLED con refresh rate variabile da 1 Hz a 120 Hz e picco di luminosità a 3200 nit; le differenze risiedono nella diagonale (qua da 6,73 pollici) e nella risoluzione (qua pari a 2K). I passi avanti rispetto al pannello del predecessore Xiaomi 14 Pro si registrano soprattutto nella luminosità di picco. Non mancano poi il supporto al Dolby Vision (per i contenuti HDR) e al Dolby Atmos (per quanto riguarda l’audio).

Lo smartphone è completissimo anche sul fronte della connettività, tra supporto alle reti 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0 (che verrà “sbloccato” tramite aggiornamento software), NFC, GPS dual-band e porta USB Type-C 3.2 Gen 2 per il trasferimento dei dati, per l’uscita video e per la ricarica.

A tal proposito, l’enorme batteria al silicio-carbonio (salto in avanti notevole, offre 1220 mAh di capacità in più rispetto al modello precedente) può contare sulla ricarica rapida cablata che “rallenta” fino a 90 W (contro i 120 W del predecessore), ma anche sulla ricarica wireless rapida a 50 W e sulla ricarica wireless inversa a 10 W (utile per cuffie e accessori compatibili, ma anche per altri smartphone).

Immagini dello Xiaomi 15 Pro

Prezzo e uscita di Xiaomi 15 Pro

Lo Xiaomi 15 Pro è stato presentato in Cina il 29 ottobre 2024 e risulta in vendita dallo stesso giorno. Lo smartphone arriva nelle tre colorazioni Grigio scuro, Bianco, Verde militare e Rock Silver (caratterizzata da un effetto tridimensionale simile all’acqua increspata), e in tre differenti configurazioni di memoria. Ecco il listino prezzi per il mercato cinese:

  • Configurazione 12+256 GB al prezzo di 5299 yuan (circa 688 euro)
  • Configurazione 16+512 GB al prezzo di 5799 yuan (circa 753 euro)
  • Configurazione 16 GB + 1 TB al prezzo di 6499 yuan (circa 845 euro)

Come da tradizione, Xiaomi dovrebbe estendere la disponibilità di almeno uno dei due flagship a livello globale (visto che lo scorso anno venne importato esclusivamente il più compatto Xiaomi 14): secondo indiscrezioni, il lancio internazionale (anche in Italia) potrebbe avvenire in anticipo rispetto alla solita finestra di fine febbraio/inizio marzo.