Spotify Android è l’applicazione ufficiale del popolare servizio di musica in streaming realizzato per dispositivi con sistema operativo di Google ossia smartphone e tablet con l’os del robottino verde. Leggera da scaricare, con un’interfaccia pulita e intuitiva grazie alla localizzazione in italiano, questa app non richiede troppo tempo per essere padroneggiata e sfruttata al meglio anche da utenti poco esperti di informatica.

Scopriamo tutte le informazioni a proposito di cos’è e come funziona, come scaricarla e installarla sul proprio device e una serie di dritte da imparare subito.

Che cos’è Spotify Android

L’app Spotify Android è stata presentata ormai da oltre un decennio dato che è stata ufficializzata nientemeno che al Google I/O 2009, il 28 maggio. Proprio in quel giorno sono stati tolti i veli dall’attesa versione per il sistema operativo di Google, che ha anticipato di qualche settimana la versione per iPhone (27 luglio, approvata il 27 agosto). Il debutto ufficiale per l’utenza pubblica è avvenuta in contemporanea il 7 settembre successivo.

Il servizio era nato l’anno prima, nell’ottobre del 2008. In Italia è utilizzabile dal 12 febbraio 2013. Spotify è un servizio di musica on demand e in streaming con la possibilità di effettuare il download dei file audio sul proprio dispositivo per l’ascolto, da app, senza connessione attiva.

La società lanciata dalla startup svedese Spotify AB ha raggiunto accordi con tutte le principali etichette dunque Sony, EMI, Warner Music Group e Universal oltre che innumerevoli indipendenti.

Come funziona Spotify Android

Il servizio offerto da Spotify funziona in modo molto semplice. C’è la possibilità di sottoscrivere uno tra diversi abbonamenti. Quello gratuito permette di scegliere la prima canzone, dopodiché il servizio proporrà brani che si potranno accettare o saltare (massimo n volte ogni ora).

La versione Premium si può provare gratis per 30 giorni dopo costerà 9,99 euro al mese e apre tutte le porte dunque si potranno scegliere brani specifici, creare compilations e soprattutto scaricare le canzoni (fino a 10000) per poi poterle riprodurre dall’app anche senza connessione.

C’è poi la possibilità di sottoscrivere abbonamenti speciali come quello Family ossia Famiglia che costa 14,99 euro al mese aprendo fino a tre account contemporaneamente e Studenti che è una versione Premium che costa la metà, 4,99 euro al mese. Dovrebbe poi arrivare a breve Duo, l’abbonamento per due persone.

Come scaricare Spotify Android

Per scaricare il software i passaggi da eseguire sono semplicissimi dato che si dovrà andare su Google Play, cercare Spotify dalla lente d’ingrandimento, fare tap sul nome per aprire la scheda e su Installa. Una volta terminata la procedura, si potrà accedere con le proprie credenziali o iscriversi al servizio, ampliare l’abbonamento e così via con tutte le funzioni che vi raccontiamo qui sotto.

Le funzionalità di Spotify Android

Spotify ha deciso per un look minimalista nella grafica così fare accesso rapido alle varie funzioni. Una volta fatto login si aprirà la homepage con gli ultimi brani e podcast ascoltati e una serie di suggerimenti a proposito di artisti e stili simili a quelli ascoltati di recente.

Nella barra a espansione verticale in basso si aprirà la maschera di riproduzione dell’ultima canzone ascoltata. Ma non è necessario lo swipe verso l’alto dato che il tasto play/pausa è accessibile sul lato destro

Ancora più in basso si trovano tre pulsanti virtuali home, cerca e libreria. Se i primi due si descrivono da sé, la terza apre all’accesso rapido a Playlist, Stazioni Radio, Brani, Album, Artisti e Podcast per uno sguardo complessivo e dettagliato alla propria collezione salvata.

Con un tap sull’icona dell’ingranaggio si aprono le impostazioni. Ecco le più interessanti:

  • Risparmio Dati: se attivo, la qualità della musica sarà “bassa”;
  • Modalità offline: per ascoltare solo brani e podcast scaricati;
  • Dissolvenza: per uno stacco sfumato tra i file, con durata fino a 12 secondi;
  • Senza interruzioni: per brani che si riproducono in sequenza;
  • Consenti contenuti espliciti per non bloccare canzoni con termini reputati tali;
  • Mostra brani non riproducibili;
  • Normalizza il volume per livellare il volume in ascolto;
  • Livello volume per regolarlo in relazione all’ambiente;
  • Stato trasmissione dispositivo per far sì che altre app vedano i brani in ascolto;
  • Autoplay per brani simili in coda;
  • Behind the lyrics, non disponibile per tutte le canzoni, per approfondimenti;
  • Attività di ascolto per condividere i brani con i followers;
  • Connetti a Facebook;
  • Qualità regolabile sia su Streaming sia su Scarica;
  • Scarica con dati con on o off

Infine, c’è anche la possibilità di svuotare la cache per fare un po’ di spazio sul dispositivo e accedere a tutte le informazioni su privacy, software e per l’assistenza.

In questa pagina troverete tutte le ultime informazioni e le news a proposito di Spotify.